(imbraccia una chitarra)

Franka – Ma adesso ascoltate la mia serenata per Diego

(suona a corde vuote)

Fiore di campo

Dal cuore stratostissimo e fragrante

Tu forse non lo sai, ma ti amo tante…

(rumore di Sofia)

Franka – Come dici Sofia? Non si dice "ti amo tante"? Lo so, ma se dico "ti amo tanto", non fa rima. Senti la seconda parte…

(torna a suonare)

fiore di zucca,

se mi guardi con gli occhi

mi sciolgo tutta.

(rumore di Sofia)

Franka – Sofia, che c’è ancora?

(rumore di Sofia)

Franka – Certo, il verso "se mi guardi con gli occhi" non è granchè, anche perché non c’è un altro modo di guardare: non si può certo dire "se mi guardi col naso" o "se mi guardi con le orecchie". Ma questa è solo una serenata. Lasciamelo dire!

(rumore di Sofia)

Franka - Vuoi sentire ancora una strofa? Non mi interrompere però.

fiore di melanzana,

questo nostro amore immaginario

è una cosa davvero strana!

(rumore di Sofia)

Franka – Questa ti è piaciuta? E meno male, almeno una! Adesso la canto anche ad Effe-effe. Effe-effe, vuoi sentire una serenata che ho scritto io?

EFFE-EFFE – Come capo? Una serenata scritta da te? Mi piacerebbe moltissimo, ma non posso. Ho fretta, sono in ritardo. Lo sai che devo lavorare! Poi non è ancora sera… Eh, non si può!

(FF fugge)